La corsa: la forza di fermarsi, il coraggio di proseguire.
L’enciclopedia La Treccani definisce la corsa come un modo veloce di locomozione
dell’uomo, in cui il corpo si appoggia ritmicamente ora su un piede ora sull’altro, realizzando,
nell’intervallo fra ognuno di questi due appoggi, un attimo di sospensione in aria.
Roberto Martini, ultrarunner, preparatore atletico e mental coach sportivo, definisce la corsa
come “dialogo tra l’anima e la terra sotto i nostri piedi, un viaggio che sfida i confini del
possibile”.
Ci sono svariati motivi per i quali una persona si cimenta nella corsa: perdere peso, tenersi in
forma, stare bene, gareggiare, ritrovare se stessi.
Si può chiedere a tutti i runner del mondo che cosa li spinge a correre: si otterranno
sicuramente svariate t ipologie di risposte ma tutte avranno come obiettivo il miglioramento.
“La corsa è una meravigliosa metafora della vita perché ci insegna che l’evoluzione e il
miglioramento sono possibili ma non sono gratis: si pagano a gocce di sudore” (S. Siviero, M.
Pietropoli Correre cambia (la vita), 2024).
Chiaramente nella corsa, come nella vita, ci sono alti e bassi, vittorie e sconfitte
e , come dice qualcuno, senza i momenti difficili non saremmo in grado di apprezzare le cose belle alle
quali i solito non si presta attenzione.
La corsa infatti, spesso ci mette di fronte a un bivio: fermarsi o continuare.
In un video recente, il già citato Roberto Martini parla di questo ( e ogni volta che ascolto e
guardo questo video è un’emozione).
Martini afferma che ci sono dei momenti in cui il corpo ci chiede di fermarci mentre il nostro
spirito ci dice di andare avanti.
Abbiamo dunque da una parte emozione e istinto di sopravvivenza: “fermarsi è un atto di
coraggio immenso; non è mai una resa ma una ricalibrazione, un momento per ascoltare il
dialogo silenzioso tra mente e corpo”, mentre dall’altra parte “c’è la chiamata
dell’inarrestabile, quella voce interiore che ci spinge contro ogni limite, (…). Questo è un inno
alla resilienza umana, una testimonianza della capacità di affrontare le difficoltà, di
trasformare il dolore in potenza”.
Credo che la corsa sia un maestro di vita.
Ti da molto, ti aiuta a ritrovare il tuo essere, il tuo io interiore, ti mette di fronte degli ostacoli,
dei muri, delle scelte, ma la determinazione che tira fuori in ognuno di noi “ci insegna lezioni
preziose sulla nostra forza interiore, sulla capacità di superare le avversità e di riscrivere ogni
volta i confini del nostro potenziale”.
La corsa è capace di farti ritrovare la strada persa.
La corsa è vita…è emozione…è liberta…
“Ogni passo è un passaggio verso la scoperta di chi siamo veramente”.